Sara Marks è capogruppo del Dipartimento di igiene e acqua per lo sviluppo (Sandec). Ha più di 15 anni di esperienza nella ricerca applicata su acqua, servizi igienici e igiene (WASH) in dodici Paesi. Presso l'Eawag, dirige il Gruppo per l'approvvigionamento e il trattamento dell'acqua, che mira a sviluppare e migliorare le tecnologie e i sistemi per la fornitura di acqua potabile sicura.

I progetti in corso si concentrano sulla valutazione di nuovi dispositivi di clorazione passiva, sulla valutazione dell'impatto del clima sulle infrastrutture WASH e sul rafforzamento di laboratori di qualità dell'acqua adatti allo scopo nelle aree rurali. Il loro lavoro è fortemente allineato con le priorità dell'Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile, in particolare con l'Obiettivo di sviluppo sostenibile 6, che prevede di garantire acqua potabile sicura e servizi igienici adeguati per tutti entro il 2030.

Rappresenta la generazione di giovani ricercatori dell'Eawag

"Sara Marks è - come Tove Larsen - un ingegnere e rappresenta la generazione di ricercatori più giovani dell'Eawag, e quindi un gruppo che svolge un ruolo centrale nell'ulteriore sviluppo dell'istituto e del settore dei PF in particolare", spiega Martin Ackermann, direttore dell'Eawag. "Sono convinto che Sara Marks darà un contributo eccellente", prosegue Ackermann.

Sara Marks spiega così la sua decisione di accettare l'incarico: "Lavorare nella Direzione è un'importante opportunità per partecipare alla discussione all'interno del settore dei PF", afferma l'ingegnere ambientale. Vuole anche contribuire a plasmare il modo in cui l'Eawag si impegna nel settore idrico internazionale, con particolare attenzione al rafforzamento dei partenariati con le organizzazioni di sviluppo e al rilancio del ruolo dell'Eawag come Centro di collaborazione dell'OMS per l'acqua, i servizi igienico-sanitari e l'igiene. La dottoressa intende inoltre avviare una discussione tempestiva all'interno dell'Eawag sulle priorità future nell'"era post-SDG". "Grazie al mio background, posso apportare una prospettiva molto pragmatica a queste e altre questioni", continua Sara Marks. "E rifletterà le mie esperienze di madre lavoratrice, professionista all'inizio della carriera e giovane accademica. Conosco sia le gioie che le sfide dell'avvio di una carriera e di una famiglia all'estero".