Biodiversità

Comprendere e preservare le dinamiche della biodiversità

L'intervento umano fa sì che la biodiversità acquatica diminuisca, addirittura più di quella terrestre. Noi studiamo la diversità della natura per capire meglio come nascono e si estinguono le specie. Da ciò deduciamo con quali strumenti si può proteggere la biodiversità.

La perdita della biodiversità acquatica

Fiumi, laghi e acque di falda sono strettamente connessi alla vita umana. Le nostre azioni influiscono enormemente su questi habitat. Di conseguenza, pur essendo i corpi idrici da annoverare tra gli ecosistemi con la più ricca biodiversità al mondo, essi sono anche particolarmente a rischio. Secondo la Lista Rossa aggiornata nel 2022 dell’Unione internazionale per la conservazione della natura e delle sue risorse UICN, un terzo delle specie animali di acqua dolce è a rischio estinzione. Questo non solo influisce sulla capacità di adattamento degli ecosistemi acquatici al cambiamento climatico, bensì anche noi esseri umani perdiamo un’importante risorsa alimentare, acqua potabile pulita o la protezione dalle inondazioni.

Un diverso utilizzo del suolo e dei corpi idrici riduce il naturale habitat acquatico: ad esempio vengono prosciugate le pianure alluvionali e le acque palustri, viene fatto un uso consumistico degli argini e vengono utilizzati i fiumi per produrre energia. I corpi idrici sono contaminati da fertilizzanti, prodotti fitosanitari e altri tipi di microinquinanti. A questo vanno aggiunti altri fattori come il cambiamento climatico e l’immissione di specie invasive. Tutto ciò accelera la perdita di biodiversità.

La Eawag studia la biodiversità

Gli ecosistemi di acqua dolce e la loro biodiversità sono ancora meno studiati rispetto agli ecosistemi terrestri o marini.

I ricercatori e le ricercatrici della Eawag

  • documentano dove si trova quale tipo di biodiversità e come si sviluppa,
  • interconnettono le conoscenze sulla biodiversità acquatica e terrestre,
  • analizzano i nessi tra la biodiversità e le prestazioni degli ecosistemi,
  • studiano quali processi sociali favoriscono o mettono in pericolo la biodiversità,
  • sviluppano metodi per l’osservazione della biodiversità,
  • mettono a disposizione dati e strumenti per contrastare il declino della biodiversità e le sue conseguenze,
  • trasmettono le attuali conoscenze scientifiche mediante corsi pratici e progetti orientati alla pratica,
  • formano gli studenti e i giovani ricercatori e le giovani ricercatrici riguardo al tema della biodiversità.

Presso la Eawag, gli esperti e le esperte di ingegneria e di scienze naturali e sociali lavorano fianco a fianco.